La pelle va curata tutto l’anno, si sa, ma per ogni periodo, bisogna trovare il giusto trattamento.
Adesso è il momento di iniziare a pensare al freddo e all’aggressione che riserva a mani e viso, le zone più esposte, e a continuare a curare il corpo, che presto (ma speriamo nemmeno così presto), sarà coperto da strati di tessuti morbidi e caldi.
Se avete seguito i miei consigli nel primo post del mese, state certamente assumendo un integratore a base di vitamina C e collagene, e magari anche gli omega 3. Bravi!
Adesso serve aumentare la dose.
Sono molte le persone, tra cui la sottoscritta, che hanno una pelle davvero delicata e intollerante al freddo. A me, per esempio, si sviluppa una leggera dermatite nei mesi invernali, che, se trascurata, mi provoca una vera e propria desquamazione di alcune zone del viso.
Nulla di pericoloso, per carità, ma semplicemente molto antiestetico e, di conseguenza, fastidioso.
Questo è solo un caso, ma ci sono persone che soffrono molto più o meno di me delle basse temperature. Basti pensare alle povere mani su cui compaiono le ragadi da freddo, una delle cose più dolorose ed irritanti possibili, ai visi arrossati per lo sbalzo termico tra ambiente interno ed esterno, alla pelle secca che tira e pizzica, specialmente dopo quel che tutti sognamo alla fine di una lunga giornata lavorativa, ovvero un bicchiere di vino! una doccia calda!
L’acqua calda, che tanto ci rilassa, crea un fastidio ancor maggiore alla pelle stressata, se non compensata adeguatamente con una buona idratazione, durante e post doccia.
Una buona soluzione, è utilizzare un detergente oleoso per il corpo in questo periodo, che lascia già la pelle leggermente idratata senza ungere. Se lo ritenete necessario, potete usarlo anche per il viso (io lo uso per lavarmi le mani!), nel caso che il vostro detergente, per delicato che sia, non ha proprietà idratanti.
In questo periodo, è ancor più importante una corretta detersione del viso, quindi dovete imprimervi come un mantra la seguente frase:
“Non andrò mai più a letto senza struccarmi!”
Qualunque sia l’ora in cui rientrate dalla seratona, qualunque sia il livello di stanchezza, dobbiamo detergere.
I fortunati come me, che vivono e lavorano in città (sono ironica, sia chiaro), sanno che, insieme al trucco, troviamo sempre un sottile strato di smog sul nostro dischetto di cotone, che si fa più importante in inverno per via dell’aumento dello smog e delle polveri sottili. Non vorremmo mica tenercele in faccia vero?
Quindi che usiate le salviettine struccanti (occhio a quali scegliete se avete la pelle sensibile), i dischetti di cotone o il pannetto in microfibra, armatevi di voglia e detergete.
Fatta questa operazione, potete usare un tonico, se l’idea vi piace, o meglio ancora un’acqua aromatica naturale, che, oltre a chiudere i pori, permette che la crema venga recepita meglio dalla pelle.
A viso asciutto (tamponato, non strofinato), bisogna pensare alla crema. Non sto qua a parlarvi di Hydra Age, un po’ perchè non voglio tirare acqua al mio mulino, un po’ per pudore verso i miei prodotti, quindi scegliete una crema, ma che sia una crema con un gran potere idratante, che non unga più di tanto, e che si assorba velocemente.
Ma soprattutto, non mettetela subito prima di andare a dormire, altrimenti l’unica che si idraterà è la federa del cuscino!
Fatelo un’ora prima di coricarvi. Idem per quel che riguarda il corpo. Date alla vostra pelle il tempo di assorbire i nutrienti.
Stessa cosa per quel che riguarda il giorno. Dopo aver lavato il viso, potete usare nuovamente l’acqua aromatica, per iniziare la giornata con un delizioso profumo e contrastare la parte calcarea dell’acqua. A viso asciutto, si passa alla crema.
La tendenza ormai è di